UE: internet per tutti nel 2020
UE: internet per tutti nel 2020
Nei giorni scorsi l’UE ha reso noto tramite un documento pubblicato sul sito della Commissione Europea, che uno dei prossimi obiettivi che intende raggiungere è quello di migliorare la connettività per il continente e per muoversi verso la creazione di un singolo mercato digitale.
La proposta di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea è quella di garantire a tutti i cittadini una connessione internet ad alta velocità 5G, wi-fi gratis nelle aree pubbliche entro il 2020.
L’impegno preso da Juncker volge a fornire la connessione non soltanto a turisti o viaggiatori per affari, ma a chiunque utilizzi internet per lavoro o svago in qualunque posto si trovi.
L’Unione Europea investirà circa 120 milioni di euro per installare gli strumenti necessari e per rendere le aree pubbliche predisposte al wi-fi gratis.
A tal proposito è stata disegnata una proposta di legge più dettagliata che include leggi strette sul copyright che consentiranno ai creatori di contenuti, di godere di nuovi diritti.
Nonostante le buone intenzioni, rimangono però forti i dubbi sulla fattibilità di un progetto così ambizioso, ed è proprio dal Parlamento Europeo che sono arrivate diverse critiche poiché nella proposta non vengono illustrati i dettagli sulla destinazione dei fondi, sulla strategia tecnologica e sulle città che beneficeranno delle sovvenzioni.
I dubbi sollevati riguardano inoltre l’evoluzione frenetica delle innovazioni tecnologiche e le tecnologie impiegate che dovranno essere all’altezza di supportare le evoluzioni future.
Un’altra preoccupazione riguarda infine La cyber security. La sicurezza viene citata in termini ampi, ma viene collegata alla sicurezza dei confini, al terrorismo e altre forme di minaccia, senza però evidenziare il modo attraverso il quale le reti wi-fi aperte verranno rese sicure.
Alla luce di quanto detto sopra, per quanto l’idea del Wi-Fi gratis aperto a tutti sarà una cosa positiva in termini teorici, all’atto pratico sarà possibile che l’UE preveda un accesso autenticato per mezzo di una password, al fine di poter garantire un servizio sicuro.