Social: cosa siamo disposti a fare per un like?
Social: cosa siamo disposti a fare per un like?
A chi non è mai capitato, di controllare ripetutamente le notifiche dello smartphone per vedere quanti like, commenti, condivisioni ha ricevuto quel post appena condiviso?
Tweet, post su Facebook, aggiornamenti di stato, storie su Instagram, like, è ormai una routine quotidiana.
Una recente ricerca condotta da Kaspersky Lab, indaga su cosa realmente cerchiamo, quando condividiamo una fotografia su Facebook o diciamo la nostra con l’ennesimo tweet della giornata. Secondo lo studio, essere presenti sui social, far notare la propria presenza ed essere sempre pronti a dire la propria, non è nient’altro che una ricerca di approvazione.
Secondo Kaspersky Lab solo un terzo degli iscritti ai social dice di non essere per nulla preoccupato del numero di like ricevuto dagli stati, le foto, i video che ha postato.
Il risvolto forse più inaspettato dello studio è che non ricevere il numero di like immaginato, può creare un senso di ansia e delusione nell’utente. Gli uomini, in particolare, sembrerebbero più propensi a intristirsi per un post che ha ricevuto meno interazioni del previsto: quasi un utente uomo su quattro si dice, infatti, preoccupato del fatto che gli amici possano pensare che sia impopolare (cosa che avviene, invece, solo per una donna su sei).
STRATEGIE ACCHIAPPA LIKE
Il Kaspersky Lab evidenzia, una serie di strategie acchiappa like che, qualcuno più consapevolmente di altri, prova a mettere in atto per assicurarsi un po’ di popolarità sui social. Quello che forse non ci si aspetterebbe è, infatti, che la maggior parte degli utenti è disposta a postare anche cose imbarazzanti o inappropriate pur di ricevere una manciata di like in più.
In particolare:
- circa il 27% degli intervistati si sarebbe detto pronto a rivelare un dettaglio buffo della propria vita, se questo può assicurargli maggiore interazione da parte degli altri utenti;
- un intervistato su dieci sarebbe disposto a condividere un’informazione imbarazzante
- circa il 20% degli iscritti ai social sarebbe disposto ad esprimere anche le proprie opinioni più estreme se questo può servire ad alimentare un dibattito che lo veda protagonista.
- A un utente su dieci, invece, non importerebbe di mentire su dove si trova o cosa sta facendo pur di postare foto acchiappa like.
E tu che strategie usi?